giovedì 30 gennaio 2014

Eurispes, rapporto Italia. Mezza Italia senza orientamento politico


Il Rapporto Italia, giunto alla 26a edizione, i sei temi ritenuti rappresentativi, anche se non esaustivi, dell’attualità politica, economica e sociale del Paese. Quest’anno i temi affrontati in una prospettiva duale sono: Italia/Europa; Finanza/Finanza; Destra/Sinistra; Etica/Estetica; Ricchezza/Povertà; Conservazione/Cambiamento. Hanno contribuito a delineare il quadro degli orientamenti presenti nella società 1.097 cittadini, tramite una rilevazione effettuata tra il 13 dicembre 2013 e il 4 gennaio 2014.


Sul versante delle istituzioni, l’indagine ha rilevato che circa due italiani su tre bocciano le Province e invece salvano le Regioni. Gli italiani favorevoli all'abolizione delle Province sono il 61,5%, mentre la maggioranza concorda nel mantenere le Regioni. Un aumento significativo rispetto al 2011, quando optava per l'abolizione delle Province il 46,6% del campione.

La maggioranza dei cittadini (59,3%) è contraria ad eliminare le Regioni; il 27,8% è invece favorevole, mentre il 12,9% dei cittadini non si esprime.


La rilevazione dell’Eurispes evidenzia la distanza tra i cittadini e Istituzioni. “In sette casi su dieci (70,6%) gli italiani indicano che la propria fiducia ha subìto una diminuzione. Un risultato in lieve calo rispetto allo scorso anno (-3%) che però non si scosta della tendenza negativa che si è innescata a partire dal 2006 e che ha visto il proprio picco negli ultimi quattro anni. Come nella precedente rilevazione, si registra un numero più elevato di sfiduciati tra gli over 65 (77,5%) e, allo stesso tempo, un aumento del dissenso tra i 18-24enni (74,3%; nel 2013 erano il 66,9%).


Mezza Italia senza orientamento politico". Il 36,1% degli intervistati “non si riconosce in nessuna area politica. A questi si aggiungono quanti non hanno saputo o non hanno voluto indicare quale sia la propria area politica di riferimento (12,4%). Quasi la metà del Paese quindi non sembra avere un chiaro orientamento politico e non si sente rappresentata dai diversi schieramenti. Per quanto riguarda i consensi nei confronti dell'attuale Governo, il dato non si discosta da quello ottenuto dal precedente Esecutivo. Il malcontento tocca tutto il Paese e, in particolare, coinvolge in maniera quasi totale le regioni che si trovano al Centro Italia e nelle Isole (rispettivamente il 92,9% e il  94,3%). Fa eccezione il Nord-Ovest dove si segnala una disaffezione, che pur essendo largamente condivisa, coinvolge tre cittadini su cinque (62,5%). Sebbene si sia registrato un lieve aumento del livello di gradimento, dal 17,6% nel 2013 al 21% del 2014, la Pubblica amministrazione è tra le categorie di Istituzioni meno amate dai cittadini.


Aumenta inoltre il disagio economico e quindi sociale: l'88,1% degli italiani ritiene che la condizione economica del Paese nell’ultimo anno sia ''totalmente o parzialmente peggiorata''.

Per consultare la presentazione del rapporto e una sintetica rassegna dei temi toccati:

http://eurispes.eu/content/comunicato-stampa-rapporto-italia-2014

 

Per consultare la sintesi del rapporto (108 pagine):

http://www.eurispes.eu/content/sintesi-rapporto-italia-2014

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