sabato 29 aprile 2017

Mauro Corona a Levico Terme

Mauro Corona a Levico Terme
Il suo ultimo libro si intitola "Quasi niente", e sarà presentato dall'autore a Levico Terme sabato 6 maggio, nell'ambito di una anteprima del Trentino Book Festival 2017 (15-18 giugno)

Sabato 6 maggio 2017, ore 20.30 presso il Teatro dell'Oratorio Mons. Caproni di Levico Terme  - INGRESSO LIBERO (fino a esaurimento dei posti)


Ad organizzare l'evento sono il Comune e la Biblioteca di Levico Terme, in collaborazione con la kermesse letteraria più famosa del Trentino.

Si tratta di un libro che ha il sapore antico delle storie narrate un tempo davanti al focolare. Storie che intrattenevano liberando sapienze semplici ed essenziali, di cui oggi si sente la mancanza. In quest'epoca frenetica dominata dai miti del successo, della vittoria a ogni costo e dell'arricchimento, Corona e Maieron portano un contributo diverso e spiazzante. Parlano di sconfitta, fragilità, desiderio, pace interiore, lealtà, radici, silenzio, senso del limite, amore, rievocando personaggi leggendari come Anna, Silvio, Menin, Tituta, Tacus, Orlandin, Cecilia, Tin, il trio Pakai e molti altri. Uomini e donne che non hanno trovato spazio nei libri di storia ma hanno saputo lasciare un messaggio illuminante, che può trasformare le nostre vite. "Filosofastri" le cui minute sapienze tramandano la memoria di chi vive nelle piccole valli, dove non nevica firmato e ci si può chiamare da una costa all'altra. Questo libro ha un precedente nella voce. Nasce dall'incontro tra due grandi amici che, in una conversazione appassionata e godibilissima, alternano delicatamente storie, aneddoti, riflessioni e citazioni regalandoci un piccolo e prezioso gioiello. Una filosofia minima e pratica che al linguaggio gridato preferisce l'arte di sussurrare, in cui l'etica del fare ha sempre la meglio sull'estetica dell'apparire. Una filosofia che proviene da un passato rievocato senza nostalgie. Un tempo in cui i valori erano vissuti concretamente non per moralismo ma perché aiutavano a stare meglio. Quasi niente è l'ultima traccia di un mondo ben diverso da quello in cui viviamo oggi. Un mondo duro, feroce, ma che ha ancora molto da insegnarci. 
Mauro Corona è nato a Erto (Pordenone) nel 1950. È autore tra gli altri di "Il volo della martora", "Le voci del bosco", "La fine del mondo storto" (premio Bancarella 2011), "La voce degli uomini freddi" (finalista premio Campiello 2014), "La via del sole" e delle raccolte di fiabe "Storie del bosco antico" e "Torneranno le quattro stagioni", editi da Mondadori. Ha pubblicato anche "La casa dei sette ponti" (Feltrinelli 2012) e "Confessioni ultime" (Chiarelettere 2013).
A moderare l'incontro con Corona del 6 maggio sarà il giornalista trentino Carlo Martinelli.





mercoledì 26 aprile 2017

Co-housing: c’è tempo fino al 28 aprile per presentare le candidature

Il progetto Co-housing. Io cambio status, ideato e realizzato dall'Agenzia per la famiglia, la natalità e le politiche giovanili con il supporto della Fondazione Demarchi, offre a 24 giovani trentini tra i 18 e i 29 anni la possibilità di fare un'esperienza di coabitazione attiva e cominciare a definire il proprio progetto di vita. È destinato a ragazzi che manifestino il desiderio di emanciparsi dal nucleo famigliare d'origine e costruire un percorso di vita autonomo. Prevedendo specifici impegni e compiti per i co-houser e sostenendo un percorso di crescita individuale e sociale che possa portare a una autonomia economica e abitativa, Co-housing. Io cambio status mira ad agevolare il processo di transizione all'età adulta.
Il progetto prevede la messa a disposizione di alloggi sul territorio provinciale in più località che verranno individuate anche a partire dalle preferenze espresse dai giovani partecipanti in sede di candidatura. Le spese di affitto a carico dei co-houser, comprensive delle utenze e degli altri eventuali oneri, saranno pari a 100 euro mensili.

Questi i requisiti per poter presentare la candidatura:
1. avere un'età compresa tra i 18 e i 29 anni compiuti;
2. essere residenti in provincia di Trento da almeno 3 anni;
3. vivere con il nucleo familiare di origine o famiglia affidataria, casa famiglia...;
4. aver avuto esperienze di lavoro non continuative negli ultimi 3 anni;
5. non frequentare percorsi scolastici né universitari ovvero essere iscritti al secondo (o oltre) anno fuori corso o frequentare corsi serali;
6. non aver riportato condanne, anche non definitive.
La domanda – che include una scheda per le motivazioni della candidatura – deve essere presentata entro venerdì 28 aprile 2017 all'ufficio Incarico speciale per le Politiche giovanili dell'Agenzia provinciale per la famiglia, la natalità e le politiche giovanili (via don G. Grazioli 1 a Trento).
Una volta raccolte le candidature, una commissione attribuirà a ciascun candidato un punteggio sulla base della domanda e del colloquio e rispetto ai parametri descritti nel bando che prevedono motivazione alla partecipazione e aspettative, coerenza delle motivazioni con gli obiettivi del progetto, esperienze pregresse di volontariato, esperienze di servizio civile nazionale e/o provinciale, capacità di problem solving, titolo di studio.

Per ulteriori informazioni e modulistica:

http://www.politichegiovanili.provincia.tn.it/novita/pagina612.html



lunedì 10 aprile 2017

Un contest di giornalismo partecipativo

Da www.ildolomiti.it:

Un contest di giornalismo partecipativo, dodici incontri tematici tra Trento, Caldonazzo e Mezzolombardo

Il contest si rivolge ai giovani tra i 18 e i 35 anni. Il primo premio è un contratto free lance di un anno presso la nostra testata. Il giornalista Walter Waimer: "Il giornalismo nasce dal basso e questo contest cerca di avvicinare i giovani a questa professione. Un approccio consapevole all'informazione non istituzionalizzata nell'era informatica" 

TRENTO. "La libertà non è star sopra un albero, non è neanche avere un'opinione, la libertà non è uno spazio libero, libertà è partecipazione", i versi di Giorgio Gaber in 'Libertà' possono ben definire il senso profondo dell'iniziativa 'Comunità e narrazione. Contest di giornalismo partecipativo', proposto da Tempora onlus e dal Forum per la pace e diritti umani.

 "Il giornalismo - spiega il giornalista Walter Weimer Perinelli - nasce dal basso e questo contest cerca di avvicinare i giovani a questa professione. Un approccio consapevole all'informazione non istituzionalizzata nell'era informatica, dove la stampa siete voi, la stampa siamo noi". 

Le iscrizioni gratuite al contest, rivolto a giovani tra i 18 e i 35 anni, scade il 28 aprile e prevede dodici incontri tra Trento, Caldonazzo e Mezzolombardo. "L'obiettivo è quello di incentivare - aggiunge il giornalista e conduttore della presentazione - prospettive di sviluppo locale in un'ottica innovativa e tecnologica, oltre a promuovere strategiche collaborazioni di rete e reciproco interesse sul territorio trentino, unendo le specifiche peculiarità del mondo non profit e istituzionale al comparto economico delle comunità beneficiarie".

Un progetto che vede infatti il coinvolgimento di diversi attori come le Politiche giovanili della Provincia di Trento e le politiche sociali, famigliari ed abitative e per i giovani del Comune di Trento, senza dimenticare le amministrazioni comunali di Caldonazzo, Mezzolombardo, CalceranicaTenna, oltre alla Casse rurale Alta Valsugana e quella di Mezzolombardo e San Michele.

Un progetto dove tra i protagonisti c'è anche la testata de il Dolomiti.it come media partner e che mette a disposizione del concorso il primo premio che consiste in un contratto free lance della durata di un anno presso la  redazione, che recentemente ha lanciato la piattaforma 'News together, il Dolomiti Partecipa': l'informazione fatta per i cittadini con i cittadini.

"La nostra associazione - spiega Massimiliano Pilati, presidente del Forum per la pace e diritti umani - si occupa di portare all'attenzione dei cittadini, del consiglio e della giunta provinciale i diritti umani e della pace: sono tematiche difficili e complesse. Oggi è ancora più urgente e interessante capire come arrivano le notizie. Un processo per il quale è sempre più importante ritornare sul territorio. Questa consapevolezza ci ha spinto a cambiare approccio e rafforzare la rete di partner. Ascoltare e parlare significa partecipazione, incentivare l'informazione prodotta dai giovani per i giovani. Questo percorso si insedia nel solco tracciato dalle nostre precedenti esperienze che si sono concentrate nei conflitti dimenticati e trovare le figure di pace".

Si spazia da 'Il Trentino e l'Europa' alle 'Basi fondamentali per una buona notizia', dal 'Giornalismo partecipativo. La Carta europea' a 'Wikipedia', dalla 'Geopolitica e narrazione' all' 'Importanza dell'identità culturale e storica', da 'Il linguaggio istituzionale' a 'L'immagine e il testo' per finire con 'Social e viralità' e il 'Project work'. Un'iniziativa che cerca di arricchire l'informazione dal basso in questa epoca di impoverimento della democrazia e dove tutti sono testimoni di quanto accade. 

 "Un progetto formativo - conclude Christian Troger, consigliere di Tempora onlus - che cerca di incentivare, valorizzare e coniugare il paradigma della 'partecipazione' e la crisi che ingabbia i giovani privandoli di relative opportunità di esperienza, messa in opera dei know-how innovativi e sviluppi imprenditoriali. Un percorso moderno e feed back misurabili, in linea con i criteri delle politiche giovanili delle amministrazioni. Il giornalismo partecipativo è riconosciuto dalla Carta europea e aderisce ai principi di democrazia, partecipazione consapevole, solidarietà e cittadinanza attiva".

 Gli incontri si svolgono a Trento al Centro per la formazione alla solidarietà internazionale in vicolo San Marco 1, a Caldonazzo alla Casa della cultura in via ferrovia 8 e Mezzolombardo all'Istituto di istruzione Martino Martini in via Perlasca.


INFO: www.comunitaenarrazione.it